PROTOCOLLO D'INTESA PER L'INTEGRAZIONE LINGUISTICA E L'INCLUSIONE SOCIALE DEI CITTADINI STRANIERI
PREMESSO CHE
a norma del D.P.R. 263/2012 è stato istituito il Centro provinciale per l'Istruzione degli Adulti di Padova (di seguito denominato CPIA);
la normativa vigente rende tale istituzione scolastica soggetto legittimato a stipulare accordi, convenzioni, protocolli d'intesa al fine di raggiungere i propri obiettivi istituzionali;
le "Linee guida per il passaggio al nuovo ordinamento" dei Centri provinciali per l'istruzione degli adulti" D.L. 12/3/2015 indicano nel CPIA il soggetto pubblico di riferimento per la costruzione delle reti territoriali per l'apprendimento permanente di cui all'art.4, Legge 28/6/2012 n. 92;
a norma del D. Lgs n. 112 del 31/3/1998, art.139, comma 2, in attuazione della Legge n. 59 del 15/3/1997, art. 139 "I comuni ... esercitano, anche d'intesa con le istituzioni scolastiche, iniziative relative a ... educazione degli adulti";
l'art.38.5 del D. Lgs 286/1998 "Testo unico in materia di immigrazione" e successive integrazioni recita che "Le istituzioni scolastiche, nel quadro di una programmazione territoriale degli interventi, anche sulla base di convenzioni con le Regioni e gli enti locali, promuovono (...) la realizzazione ed attuazione di corsi di lingua italiana";
il Decreto del Ministero dell'Interno 4 giugno 2010 relativo alle "Modalità di svolgimento del test di conoscenza della lingua italiana" prevede che il cittadino straniero che intende chiedere il permesso CE per soggiornanti di lungo periodo deve avere una conoscenza della lingua italiana almeno di livello A2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue (QCER);
il Decreto Legge n. 21 ottobre 2020 n. 130 recante “Disposizioni urgenti in materia di immigrazione, protezione internazionale e complementare” convertito nella Legge 18 dicembre n. 173 del 2020 prevede che il cittadino straniero che intende chiedere la cittadinanza italiana debba avere una conoscenza della lingua italiana, non inferiore al livello B1, del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue (QCER);
il "Regolamento concernente la disciplina dell'accordo di integrazione tra lo straniero e lo Stato", D.P.R. 14 settembre 2011, n.179, prevede che il cittadino straniero nel sottoscrivere l'accordo si impegni ad acquisire un livello adeguato di conoscenza della lingua italiana parlata;
la conoscenza della lingua e cultura italiana, anche in un contesto che valorizzi la pluralità linguistica, rappresenta un requisito essenziale per la conduzione di una vita sociale e civile piena e attiva dei cittadini stranieri;
l'art.3 della Costituzione italiana stabilisce il principio di eguaglianza e la non discriminazione per il godimento dei diritti e delle libertà, rispetto al quale l'apprendimento della lingua italiana costituisce un diritto-dovere per l'effettivo esercizio dei diritti fondamentali;
il Piano triennale di massima 2019/2021 degli interventi nel settore dell'immigrazione, Deliberazione del Consiglio Regionale Veneto n. 69 del 16 luglio 2019, prevede tra gli ambiti di intervento "la formazione linguistico civica" dei cittadini stranieri ed afferma che "la conoscenza della lingua italiana rappresenta condizione minima necessaria per poter avviare percorsi di integrazione economico-sociale. Lo studio dell'italiano L2 è quindi essenziale per l'adulto che decide di permanere sul territorio";
il Piano triennale prevede, inoltre, tra gli ambiti di intervento, la "promozione delle attività di ricerca e analisi del fenomeno migratorio e il consolidamento del coordinamento informativo";
l'art. 118 della Costituzione italiana afferma che "Stato, Regioni, Città metropolitane, Province e Comuni favoriscono l'autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale, sulla base del principio di sussidiarietà".
SI CONVIENE E STIPULA QUANTO SEGUE
Art. 1 Oggetto del protocollo
Il presente protocollo è finalizzato a sviluppare e promuovere una Rete territoriale composta da soggetti che si occupano, senza fini di lucro, di insegnamento della lingua e cultura italiana a cittadini stranieri nella provincia di Padova e composta da soggetti attivi nell'integrazione linguistica e nell'inclusione sociale dei cittadini stranieri oltre l'età dell'obbligo scolastico.
Art. 2 Soggetti partecipanti
La Rete territoriale è formata dai seguenti soggetti che organizzano, senza fini di lucro, corsi di italiano L2 e attività finalizzate all'inclusione sociale:
CPIA di Padova con la sua rete di sedi territoriali
Comuni della provincia di Padova
Associazioni del terzo settore (Enti Terzo Settore, D. Lgs 117/2017)
Enti gestori del Sistema di accoglienza
Università di Padova (Dipartimenti, Centri, ...).
Art. 3 Finalità della Rete territoriale
Le finalità della Rete sono le seguenti
Leggere i bisogni di formazione linguistica e di inclusione sociale del territorio padovano.
Rendere possibile una ricognizione dell'offerta formativa nel territorio, per informare la cittadinanza e gli operatori dei servizi, con lo strumento di una pagina web costantemente e tempestivamente aggiornata.
Consolidare, coordinare e monitorare la programmazione di corsi e laboratori per l'apprendimento della lingua italiana e per l'inclusione sociale al fine di ottimizzare l'offerta di formazione.
Promuovere azioni per favorire l'accesso dei cittadini stranieri ai percorsi formativi formali e non formali (orari diversificati per tipologie di utenti, sedi dislocate nel territorio accessibili con mezzi pubblici, ...) anche attraverso servizi specifici (per esempio baby-sitting).
Individuare e/o ampliare criteri comuni nella progettazione dei corsi di Italiano L2 oltre a quelli già condivisi negli anni precedenti (ad esempio numero partecipanti ai corsi, frequenza minima, strumenti di valutazione, ...)
Promuovere lo sviluppo di rapporti di collaborazione tra i vari soggetti aderenti alla Rete.
Promuovere progetti e azioni innovative.
Effettuare attività di formazione comuni ai soggetti appartenenti alla Rete.
Verificare e valutare la realizzazione del protocollo al termine dell'anno di applicazione.
Art. 4 Strumenti della Rete
Coordinamento della Rete
L'insieme dei referenti dei soggetti partecipanti costituisce il Coordinamento della Rete che funge da organismo decisionale e di rappresentanza della stessa. Le riunioni del coordinamento sono aperte alla partecipazione di più persone per ogni soggetto aderente, senza diritto di voto.
Coordinatore
Il coordinamento della Rete è affidato al dirigente scolastico del CPIA o a un suo delegato. Può inoltre fare affidamento su un secondo delegato, designato tra i membri dello staff del Dirigente del CPIA, che svolge il ruolo di supplente.
Segreteria
Il Coordinatore della Rete per gli aspetti organizzativi legati alle convocazioni degli incontri ed altre convocazioni degli incontri ed altre attività amministrative si avvale della segreteria del CPIA e della segreteria del CPIA.
Sito web e pagina Facebook
Una sezione del sito del CPIA e una pagina Facebook saranno dedicate alle attività della Rete con finalità di illustrare le iniziative dei soggetti aderenti (corsi di Italiano L2 e laboratori per l'inclusione sociale), segnalare convegni, conferenze e altre occasioni di formazione e confronto, pubblicizzare ricerche, testi, materiali didattici, informazioni sui test della Prefettura, sull'Accordo di Integrazione, sugli enti certificatori per la conoscenza di Italiano L2 e quant'altro di interesse per le finalità della Rete.
La grestione del sito Farerete, pur essendo indipendente da quello del CPIA, è affidata al CPIA stesso ed è collegata a quest'ultimo tramite un link.
Art. 5 Riunioni della Rete
Possono essere invitati agli incontri del Coordinamento della Rete, in relazione alle tematiche trattate nell'ordine del giorno:
la Prefettura
la Provincia
le Istituzioni scolastiche
i Centri di Formazione Professionale
gli Enti di patronato
le Organizzazioni sindacali
le Associazioni datoriali
i Centri per l’Impiego
le Fondazioni
Il Coordinamento della Rete si riunisce, di norma, almeno quattro volte all'anno. Il primo incontro deve essere convocato entro il 30 ottobre.
Art. 6 Impegni delle parti
Il CPIA di Padova
Individua e delega i docenti che possono partecipare alle riunioni della rete. Coordina la rete e convoca gli incontri.
Svolge il servizio di segreteria.
Cura il sito e la pagina Facebook
Informa tempestivamente la propria utenza delle iniziative della rete. Promuove iniziative di formazione comune.
I Comuni aderenti
Possono erogare un contributo per il funzionamento della rete.
Offrono gratuitamente spazi per l'organizzazione di convegni e iniziative di aggiornamento. Forniscono tempestivamente al CPIA tutte le informazioni relative alle iniziative da pubblicare sul sito.
Informano i cittadini interessati delle iniziative della rete.
Promuovono iniziative di formazione comune.
Promuovono l'adesione alla rete di altri Comuni, anche in collaborazione con la Provincia di Padova.
Le associazioni e le cooperative
Informano i propri aderenti e la propria utenza delle iniziative della Rete.
Forniscono tempestivamente al CPIA tutte le informazioni relative alle iniziative da pubblicare sul sito.
Promuovono iniziative di formazione comune.
L’Università di Padova (Dipartimenti, Centri, ...)
Promuove e collabora alla lettura dei bisogni di formazione dei cittadini stranieri nel territorio provinciale.
Promuove e collabora ad attività di ricerca e sperimentazione in relazione alle attività svolte dalla Rete.
Promuove e collabora ad iniziative di formazione per i soggetti aderenti alla Rete.
Impegni comuni
I soggetti aderenti si impegnano ad effettuare almeno un evento nel corso dell'anno con la finalità di promuovere la Rete nel territorio provinciale e le sue finalità.
Art. 7 Modalità di adesione
La Rete è aperta ad ulteriori adesioni di soggetti attivi nell'organizzazione di corsi gratuiti di italiano e in attività per favorire l'inclusione sociale dei cittadini stranieri, in coerenza con le finalità descritte all'art. 3 del presente protocollo. L'adesione alla Rete avviene attraverso domanda scritta indirizzata al Coordinatore della Rete. Sentito il coordinamento della Rete, entro 30 giorni dall'avvenuta ricezione della comunicazione di adesione, la stessa si intende accolta.
Gli aderenti alla Rete non hanno obblighi, né vincoli formali di alcun genere, fatto salvo quanto previsto dal presente Protocollo.
All'atto dell'adesione, ciascun soggetto comunicherà il nominativo del referente delegato a partecipare agli incontri e i relativi dati.
Art.8 Monitoraggio e valutazione
Entro il mese di giugno, i soggetti aderenti alla Rete si incontrano per effettuare la verifica e la valutazione del protocollo dell’anno scolastico trascorso.
Art. 9 Durata del protocollo e modalità di recesso
Il presente protocollo ha la durata di tre anni scolastici a partire dal giorno 01/09/2024 e pertanto il protocollo scadrà il 31 agosto 2027.
I firmatari del protocollo possono recedere anche prima del termine di durata, con comunicazione scritta al Coordinatore e al Coordinamento della Rete.
Elenco, dati e firma dei soggetti aderenti
...
CENTRO PROVINCIALE di ISTRUZIONE ADULTI (CPIA)
con sede in via Dorighello 16, 35128 Padova
C.F. 92271980283,
rappresentato dal dirigente scolastico prof. ssa Antonella Maria Delre
nata a Bari il 02/04/1967
FIRMA ...........................................................................
Data ...............................................................................